I monti azzurri: a teatro come nel settecento

A partire dalla fine del Seicento per tutto il XIX secolo, nelle Marche tutti i comuni, anche i più piccoli costruirono un proprio teatro. Nel censimento del 1868 ne risultavano 113, mentre oggi i teatri storici ben conservati sono 68. Essi rappresentavano un grande evento di aggregazione sociale e luogo di incontro, oltre ad essere fonte di decoro e prestigio per il paese. Con questo itinerario vi presentiamo i 3 teatri storici di San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano e Penna San Giovanni, che si affacciano sul fantastico panorama dei “Monti Azzurri”, decantati da Leopardi.

“ (…) e che pensieri immensi

Che dolci sogni mi ispirò la vista di quel lontano mar, quei monti azzurri”


 “Le ricordanze”

San Ginesio

Fa parte dei borghi più belli d’Italia, è un castello medioevale ed è definito “il balcone delle Marche “ per le sue vedute, il verde e i tesori all’interno. Si parte da Porta Picena che interrompe il percorso delle mura castellane ancora integre, per arrivare alla piazza centrale dove si trova la Collegiata e il Teatro “G. Leopardi” del 1874.

Manifestazioni e eventi

Il Palio e battaglia della Fornarina (agosto)
Fiera di Sant’Andrea e Fornarina d’inverno (novembre)

Sant'Angelo in Pontano

Antico castello di origine longobarda,  posto in posizione panoramica. Non lontano dalla piazza principale s’innalza la Collegiata San Salvatore del XII secolo con la cripta. Sulla parte più alta del paese sorge la Chiesa di San Nicola, dedicata al famoso taumaturgo, qui nato nel 1245. Il teatro è dedicato a Nicola Antonio Angeletti, carbonaro santangiolese.

Manifestazioni e eventi

Festeggiamenti in onore di San Nicola (10 settembre)
Tradizionale fiera degli uccelli e sagra del polentone (ottobre)

Penna San Giovanni

Antico borgo medievale, rappresenta un tipico esempio di città murata, che domina il territorio dai Monti Sibillini alla costa Adriatica. Le antiche case del centro si aggrappano a livelli sfalsati lungo il pendio fino ad arrivare alla piazza, dove si trovano la Chiesa di San Giovanni Battista ed il Palazzo comunale, opera di Pietro Maggi. Il teatro “Flora” del 1780 è considerato il gioiello del barocco. Interamente costruito in legno, con la forma da U tipica dei teatri di piccole dimensioni, è stato decorato dal Liozzi con composizioni geometriche e floreali.

Informazioni generali: itinerario artistico-enogastronomico;
Tempo di percorrenza: mezza giornata/intera giornata;
Possibilità di percorso alternativo per tutti coloro che hanno problemi di deambulazione

Manifestazioni e eventi

Sagra della polenta (agosto)